mercoledì 10 aprile 2013

Gocce di Berlino

Quando torno da un viaggio porto sempre con me tanti pensieri, frutto di bilanci, considerazioni, aspettativi e cose ricevute. Una città che avrei voluto "vivere" diversamente, confondendomi di più con i berlinesi e meno con i turisti frettolosi e infreddoliti. Le temperature mi hanno privato di parte della città. Mi è mancata la Berlino dei parchi, la Berlino delle due ruote e i miei "click" notturni.
Però hanno preso forma gli avvenimenti storici che tanto mi avevano colpita nei libri di scuola e approfonditi in seguito. Quel muro che ha separato e distrutto milioni di vite lo abbiamo vissuto in più angoli della città: da quello grigio fuori alla Topografia del terrore (dove la complessità e la ferocia dell'organizzazione nazista ha dell'incredibile) rimasto così come lo vedevano i cittadini di Berlino est, a quello colorato dell' East Gallery com'era dalla parte ovest. Questo il tratto che ha più stimolato la mia Canon, una lunga galleria di murales da chiudere nei ricordi.



Difficile spiegare ad un bambino l'atrocità di quella barriera, ma le foto del "Museo del muro" al Checkpoint Charlie e i delicati racconti di super mamma Giorgia (non io, ma la mia amica) hanno reso possibile "l'impresa" ... nei loro sguardi la prova.
Da bravi turisti abbiamo scattato una foto al personaggio in divisa al presidio militare che segna il passaggio da Berlino Est a Berlino Ovest e calpestato la linea di quel lungo muro immaginando la gioia di quel 9 novembre dell'89 quando abitudini, dolori e restrizioni si sono frantumati insieme alle macerie del muro.


Poi c'è l'altra faccia triste della città, quella che meno abbiamo raccontato ai bambini. La Berlino degli ebrei. Siamo arrivati al Memoriale all'Olocausto senza riuscire a perdersi all'interno per la presenza del ghiaccio. 2711 blocchi rettangolari di calcestruzzo sembrano un triste giardino di cemento. Sono tutti pezzi unici, uno diverso dall'altro, ho pensato che fosse per sottolineare l'assurdità dell'omologazione. Sembra un labirinto angosciante, senza via di fuga.


Il bello di Berlino però sta proprio nei suoi tanti volti, varia e poliedrica. Eccoci quindi  immersi nella confusione della Porta di Brandeburgo, il cuore della città dove tutti sono intenti ad immortalare il momento in una foto. Incredibile quante cose siano accadute intorno a questo simbolo di Berlino.


Percorriamo infreddoliti il largo viale di Unter den Linden ritrovandoci a  ballare nella Gendarmenmarkt (con il Französischer Dom ed il Deutcher Dom posti uno di fronte all’altro ai due estremi della piazza) al suono di un musicante di strada. Giochiamo a calcio con un tappino sotto il ponte Oberbaumbrucke  (il ponte rosso, altro simbolo della riunificazione) per scaldarci e distrarre i bambini dalle fatiche.


Mentre l'allegro Ampelmann, l'omino del semaforo, ci dice quando poter attraversare, cerchiamo Potzdammerplatz e il futuristico Sony center.
L'orsetto simbolo di Berlino fa capolino in più angoli della città tanto che decidiamo di portarlo a casa.
Alexanderplatz è sicuramente la protagonista della vacanza, si inizia e si finisce la giornata proprio da qui. Il nostro albergo H2 Hotel  (consigliato) si trova proprio su questa grande piazza, crocevia cittadino per eccellenza. Canticchiando la canzone di Battiato dall'omonimo titolo che mamma Giorgia (sempre lei) aveva portato, ci siamo girati la piazza al tramonto, camminando tra i banchetti di un mercatino, dalle sembianze di un classico mercatino di Natale, in fondo con questa neve ci stava proprio bene. Irrinunciabile un  assaggio dell'appetitoso Curry wurstel, qualche scattato alla Fernsehturm, la  torre della televisione che con i suoi 368m di altezza è visibile da ogni angolo della città e al particolare orologio mondiale.
Poi ci sono i  tesori nascosti, che per nostra fortuna sono al chiuso perché le temperature richiedono pause al caldo. Tutti riuniti nell'isola dei musei al centro del fiume Spea. Il Pergamonmuseum (qui un assaggio) è senza dubbio uno di questi. Salire le scalinate del famoso altare di Pergamo e passeggiare sotto l'imponente porta blu di Ishtar non è cosa da poco! Poi con i bimbi  (e non solo!) non possiamo saltare il Museo delle Scienze Naturali che ci fa passare due ore di piacevoli scoperte.


Altro emblema della città è il Reichstag, visitabile solo su prenotazione. La sua impressionante cupola in vetro si regge su una colonna centrale interamente ricoperta di specchi mobili, progettati per convogliare e riflettere la luce nella sottostante aula del parlamento. Vale la pena arrivare fino in cima alla terrazza attraverso un percorso che sale a chiocciola per ammirare la città dall'alto e la struttura stessa.


Se volete farvi un idea della città non potete non saltar su una delle due linee di autobus (il 100 e il 200) che fanno il giro di tutta la città.

Un'altra attrazione che non ci facciamo mancare è il quartiere di Charlottenburg ed il suo castello. Che noi visitiamo molto frettolosamente per via del freddo. Credo che il grande giardino ed il parco sul  lungofiume in estate siano molto belli.


Disturbano un po' i cantieri sparsi ovunque, ma se si pensa che questa città sta facendo di tutto per cancellare un passato per nulla gradito, perdoniamo e capiamo il continuo bisogno di migliorare.

Mi rimane il rammarico di non aver visto tutto quello che mi ero prefissata ma ho riportato a casa una piacevole sensazione di una città originale, a suo modo affascinante dove si respira una grande libertà espressiva. Impressi nei miei ricordi i graffiti sui muri della città, simboli di creatività e bisogno di colore.



Qui altre foto!


25 commenti:

  1. Tutti mi parlano benissimo di questa città. Io dai miei viaggi porto sempre qualcosa da mangiare.

    Buona giornata cara.

    Baci

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche il mangiare è una parte importante per entrare in sintonia con il luogo :-)

      Elimina
  2. Grazie per aver condiviso! Spero prima o poi di visitare questa città. Mi attira moltissimo.

    RispondiElimina
  3. ^__^ abbiamo praticamente le stesse foto, io ci sono stata una settimana prima di te e il tempo era esattamente come l'hai trovato tu, confesso anche che Berlino è l'unica città fra le tante viste che non mi è piaciuta, e so che sono una voce nel deserto ma così è, forse l'avessi vista nella stagione estiva avrei un giudizio più positivo….ma non ne sono sicura dato che in Germania sono stata anche in altre città con la neve e mi sono piaciute, la cosa mi dispiace un po'.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Veramente? Che coincidenza. A me è piaciuta invece però va vista anche in estate per viverla appieno. Poi te lo dice una che odia il freddo :-(

      Elimina
  4. Molto bello il tuo resoconto sulla città. Sembra di esserci stati insieme a te. Grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Kri, io rileggendolo mi sembrava poco chiaro e lineare ma l'ho lasciato così perchè rispecchiava un po quello che ho riportato a casa. Mi è piaciuta molto ma mi è rimasto un pizzico di inesplorato

      Elimina
  5. Si, freddo era freddo ... ma Berlino è una meraviglia! Sarà che la compagnia era quella giusta, sarà che l'emozione è stata forte ... ma io l'ho adorata!!! E tu, con questo racconto, mi hai riportato un po' là ...

    Dal blog cartaceo di Lollo: "I miei genitori e i loro amici sono stati implacabili, anche con quel freddo ci hanno fatto camminare per kilometri e kilometri sotto la neve ..."
    :o)))

    Comunque ... prossima vacanza Maldive

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bello lui! Gli hai detto che a Roma sarà peggio?
      Maldive amarcord? Magari Seychelles o Mauritius?

      Elimina
  6. Mi hai fatto commuovere! Sarà perché per berlino nutro una posta di amore odio sarà che sono stata mio malgrado una cittadina dell est sarà che ci torno a maggio dopo ben 30 anni di rifiuto totale...ma il tuo post e le tue foto mi sono entrati nel cuore.
    Grazie mille baci

    RispondiElimina
  7. Grazie a te per questo bel commento. Mi piacerebbe chiederti di più sulle tue emozioni nei confronti di questa città. Intanto vengo a leggerti e conoscerti meglio.

    RispondiElimina
  8. oggi ci siamo proprio incrociate sui blog!!!
    certo che tra il tuo racconto e quello della mia amica Cristina mi avete fatto venire una gran voglia di tornarci...d'estate peròòòò
    Monica

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Assolutamente si! In maniche corte seduta in un prato mangiando gelato!

      Elimina
  9. Amo Berlino. E' una città viva, proiettata nel futuro, aperta al diverso e al nuovo. Una città dove si sorride ancora e si guarda avanti. Dove è possibile vivere bene (nonostante il freddo!) ed il costo della vita è tutto sommato ancora abbordabile anche per noi "poveri italiani". Ci sono stata la prima volta 6 anni fa e da allora è una delle mie mete preferite, voli Lufthansa in offerta permettendo (o anche Easy Jet, Air Berlin, ecc), anche come base per girare la Germania. Ecco, io a Berlino ci vivrei...

    RispondiElimina
  10. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Una vera e propria dichiarazione d'amore! Grazie Shanta, è proprio vero, condivido quello che dici anche se io non la sceglierei per viverci.

      Elimina
  11. Bellissimo reportage e foto stupende!
    Robi

    RispondiElimina
  12. Che bel post. Io amo profondamente Berlino e oggi ci sono tornata grazie al tuo post e alle tue foto!

    RispondiElimina
  13. grazie per il racconto e le bellissime foto... appuntata tra le prossime mete di viaggio!!! :-D

    RispondiElimina
  14. E' bello leggere diverse gocce che parlano della stessa città. Sono convinta che per vedere in modo soddisfacente la città (solo da turista eh) forse un mese non basterebbe. Anch'io ho parecchi rammarichi, ma come si fa. Quando ci sono stata gli ultimi due giorni sono stati sorprendentemente caldi, non me l'aspettavo. Ciao cara.

    RispondiElimina
  15. Berlino è pazzesca, ci sono stata diversi anni fa e mi ripropongo sempre di tornarci... tra l'altro sarà un caso, ma ultimaente mi capita di vedere in giro spessissimo uno dei simboli della città, l'omino che sta sui semafori.
    grazie per questo tour virtuale!

    RispondiElimina
  16. Mai stata in Germania, ma spero di andarci anche perchè due zii di mio marito vivono lì, ad Heidelberg. però Berlino sarebbe una tappa obbligata, da come ne parli tu e da come ne parla chiunque c'è stato so che è una città bellissima.
    Grazie del tuo reportage interessantissimo :-)

    RispondiElimina
  17. Sono stata in Germania due volta ma mai a Berlino, il tuo racconto di viaggio e le foto mi hanno appassionata e interessata moltissimo!

    RispondiElimina