mercoledì 29 febbraio 2012

Mercoledì dell'Arte! Proposta per tutti voi.


Picasso diceva che " tutti i bambini sono degli artisti nati, ma che il difficile sta nel restarlo da grandi". aggiungeva inoltre che "dopo aver imparato a dipingere come Raffaello, adesso devo imparare a dipingere come un bambino" Questo mi ha dato spunto per provare a  mettere in piedi un laboratorio on line.


Vi spiego meglio.
Mi piacerebbe dipingere e creare delle piccole opere d'arte a tema. Vorrei ogni 15 giorni lanciare un tema, un opera ispiratrice, una tecnica, un lavoro creativo che possiamo provare a realizzare con i nostri figli.

Vedo che molte di noi si dilettano a giocare con l'arte insieme agli abitanti più giovani delle nostre case e perchè non farlo tutti insieme.
Per me sarà uno stimolo in più per passare ancora più tempo con le mie principesse, divertendoci, imparando ed esprimendo creatività ed emozioni
L'arte e la pittura in particolare rappresentano comunque occasioni di crescita e formazione uniche per i più piccoli.
Educare lo sguardo alla bellezza, insegnare loro la passione per i grandi artisti, condividere una mostra, farli osservare attraverso il gioco, sperimentando colori e materiali  e tecniche diverse.
Ci tengo a precisare che io non ho nessuna conoscenza specifica in materia ma solo tanta passione per l'arte e  i lavori creativi insieme alle mie figlie. Vi va di giocare insieme a noi?

Questa settimana vorrei iniziare con qualcosa di molto semplice e generico, parola chiave: FIORI, decidete voi se usare pennelli, tempere,  o qualsiasi altra cosa. Liberi di creare ed inventare. Anche il modo di proporre le vostre creazione é a vostra scelta potete far riferimento a tecniche scelte ad artisti a cui vi siete ispirati. Raccontandoci soprattutto la reazione de vostri giovani collaboratori.
Per partecipare basta postare il link  dei vostri capolavori  qui sotto ai commenti in modo che tutti possiamo vederli
Il mercoledì sarà il giorno di proposte potremmo chiamarlo il "mercoledì dell'arte" visto che già in molti prendiamo parte alla fotografia della domenica di Beta  e al venerdì del libro di Paola.
Il mercoledì seguente ci divertiremo a vedere  cosa abbiamo realizzato sul quel tema e a leggere tutte le vostre riflessioni.
Proverò a realizzare  un banner (come le vere blogger mi insegnano) che potete prelevare per segnalare la condivisione e inserirlo nei vostri "angoletti" come li chiamo io (i vostri blog) in modo che potremmo diffondere l'idea e rimanere sempre aggiornati sulle nostre "creatività"
Vi aspetto numerosi  più saremo e  più diverse saranno le proposte e come sempre diversità e sinonimo di ricchezza!
....dimenticavo una cosa importante chi volesse partecipare senza l'aiuto dei bambini è ugualmente il benvenuto anzi sarà una gioia poter  vedere e condividere anche la "creatività adulta". Inoltre per poter dare la possibilità  a tutti di partecipare sono disponibile a postare i vostri lavori sul mio blog o sulla pagina fb qualora voi non siate possessori di un blog.


Questo il banner che potete prelevare (se ne avete voglia) e meterlo nel vostro blog come testimonianza della vostra adesione all'iniziativa.






domenica 26 febbraio 2012

La bellezza nelle cose. Foto della domenica




       L'aspetto delle cose varia secondo le emozioni,
                  e così noi vediamo magia e bellezza in loro:
                             ma bellezza e magia, in realtà, sono in noi!
                                                                               K. Gibran



Con questo partecipo all'iniziativa  foto della domenica

venerdì 24 febbraio 2012

"Marilena la balena"


 Per  il "venerdì del libro" di questa settimana ne scelgo uno che fa sempre parte dei miei "mattoncini" di cui ho più volte parlato (i miei preferiti qui qui e qui)

La protagonista di questa storia è una bambina, di nome Marilena. Per Marilena il Mercoledì è il giorno di piscina e lei non è per niente contenta di andarci perché è grassottella e gli altri bambini la prendono in giro. "Marilena è una balena ", le dicono ogni volta. La bambina detesta tuffarsi, detesta nuotare. Detesta anche tutti gli stili.




Ma un giorno, dopo la lezione, il maestro di nuoto le dice: "Ti senti pesante perché pensi pesante. Per essere leggeri bisogna pensare leggero!". E da quel momento per Marilena tutto cambia.
La bambina impara che per trovare la fiducia in se stessa basta imparare a giocare con i punti di vista.


Marilena si trova a disagio, si sente inadeguata, come molti bambini e molti adulti, ma non ha nessuna ragione di esserlo. Il difficile è capirlo, però quanti di noi si sentono inadatti alla piscina della vita?

Un messaggio positivo che dice; "non c'è nessun motivo per cui non potete nuotare, potete farcela, andate e tuffatevi!

Come sempre mi fermo a riflettere sul messaggio per poi poterne parlare con le mie ascoltatrici e mi viene in mente che stavolta la "lezione" è per noi genitori . Abbiamo un ruolo fondamentale, far si che i nostri figli abbiano la giusta fiducia in loro stessi e una buona autostima.


Non so se è capitato anche a voi di dover rafforzare l'autostima dei vostri figli, a me si!

Chi di noi non è consapevole che i figli bisogna amarli per quello che sono e non per quello che vorremmo che fossero. Però poi  è difficile non rimanere male davanti ad un loro fallimento.Ci viene spontaneo correre in loro soccorso alla prima difficoltà. Mi sono anche chiesta se avevo sgridato le mie figlie nel modo giusto, rimproverando i loro comportamenti sbagliati e non loro direttamente come persone. La risposta? Non sempre!
Difficile anche limitare gli ordini in favore di cordiali richieste perchè siamo convinti che non funzionerebbe. Crescere un figlio credo sia il compito meno facile che esista ma al tempo stesso anche il più gratificante!


domenica 19 febbraio 2012

Immagini per raccontare (foto della domenica)

La mia scelta per la foto della domenica  ricade oggi su due miei click un po datati ma espressione dei ricordi di questa settimana. Più occasioni hanno contribuito a far di nuovo parlare questo viaggio e le mille emozioni che ancora oggi porta con se.


Un piccolo Masai


Un viaggio può insegnare molto anche se è solo raccontato da colui che lo ha intapreso.
Un album impolverato, tante domande, stupore, perplessità, diversità, questi alcuni degli ingredienti per un piacevole pomeriggio insieme alle mie figlie, raccontando di un continente lontano, vissuto per intero, mangiando e dormendo con abitanti del luogo, riportando emozioni, esperienze e consapevolezze amare.
La terra è rossa, l'erba è verde, la luce è intensa, il cielo azzurrissimo è più vicino alla terra di quanto non sia in altre latitudini.
Colori, profumi e silenzi che non troverò in nessun altro posto.
Un continente che si capisce solo se si impara a rallentare ed ascoltare!



Il Baobab





"Non era soltanto la bellezza selvaggia del territorio. Non erano soltanto gli odori intensi di polvere e di elefanti, dei gelsomini e dei fiori della luna né l'incredibile concerto degli uccelli che cantavano con voci liquide nei pomeriggi assolati.
Non erano soltanto il profilo delle colline e i brevi tramonti viola, i colori vividi dell'ibisco e del cielo e dell'erba verde, o l'emozione di un fruscio improvviso delle fronde o del volo di un francolino impaurito mentre camminavo sola nella boscaglia, né la sorpresa del leopardo immobile come una statua nel plenilunio..."
                                          SOGNANDO L'AFRICA DI KUKI GALLMANN






venerdì 17 febbraio 2012

Il gatto di Beethoven

Oggi nel mio venerdì del libro spazio a più piccoli!
Un libro che ho regalato alla mia secondo genita per la sua prima pagella. Come sono solita fare vi racconto cosa mi ha spinto a portare questo libro a casa con me...due cose. Una occasione per cominciare a "seminare" musica e la garanzia delle illustrazioni  di Nicoletta Costa, uno dei miei miti. La mia passione per le illustrazioni nasce anche grazie a Giulio Coniglio e alla Nuvoletta Olga, il suo tratto semplice ma universale pieno di colori e gioia mi ha spinto ad acquistare molti dei suoi libri. 
Questo narra la storia di un musicista (di certo non uno a caso) di nome Ludwig. Egli aveva scritto le più belle musiche del suo tempo ma poi era diventato sordo e triste. Una sera incontrò per strada un gattino randagio, si intenerì e lo portò con se.
Il gatto, di nome Fidelio, passava il tempo ad osservare il padrone comporre sinfonie. Durante uno dei suoi lavori, la sua sinfonia più famosa "l'inno alla gioia", il compositore non trova l'ispirazione giusta. Indovinate un po chi fa venire l'idea che ci voleva? Proprio Fidelio che passando con le zampette sul pianoforte impolverato lascia l'impronta di tante note magiche. Sarà una storia vera? Chi lo sa, certo è, che le storie di gatti spesso portan tanto insegnamento!


La cosa bella di questo libro è che contiene un Cd con l'inno alla gioia in versione adatta ai bambini.
Trascrizione per pianoforte di Franz Liszt, eseguita da Konstantin Scherbakov. Non dimentichiamo poi che quest'inno è l'inno europeo.

Io credo che non sarebbe male far conoscere ai nostri figli anche alcuni brani di musica classica, i più famosi naturalmente, per dar loro la possibilità di riconoscerli nel caso si trovassero ad ascoltarli. Mica vorremmo far credere ai nostri figli che Beethoven è un San Bernardo? Vi confesso che appartengo alla categoria di genitori che non fruiscono abitualmente di questo genere di musica. Ma spero che, chissà, a voler iniziare i figli non succeda che il primo ad essere iniziato sia il genitore stesso? A questo punto mi auguro che il "battesimo alla musica" in casa nostra sia piacevole e di sorprendente efficacia.

Libro scritto da ROBERTO CALOGIURI
illustrato da NICOLETTA COSTA
edito da GALLUCCI






martedì 14 febbraio 2012

Libri a spasso!

Oggi volevo parlarvi di un' iniziativa che trovo geniale. Il fatto di essere una persona che conserva i libri con laica devozione mi ha sempre privato di prender parte a questa bizzarra iniziativa. Sto parlando del BookCrossing. Ma cosa è direte voi? Consiste nella "liberazione" di libri allo scopo di poterne seguire il viaggio attraverso i commenti di coloro che li ritrovano. Una pratica che dall'America si sta diffondendo un po in tutto il mondo. Un'altra pazzia a stelle e strisce, nata nel 2001. Sfortunatamente la nostra nazione (dove si legge meno) non compare nella lista dei paesi più attivi nella generosa iniziativa... troppo innovativa!
C'è chi lo identifica con una versione moderna dei messaggi in bottiglia e chi spera di realizzare un enorme biblioteca a cielo aperto e itinerante, per giunta.
Pagine, pensieri ed emozioni passano così di mano in mano e magari fanno anche il giro del mondo.
Devo ammettere che l'idea di separami dai miei amati libri non è affatto facile. Ognuno di noi può sceglie il modo migliore per partecipare, liberare un libro che non ci è piaciuto affatto, un libro che amiamo e vogliamo farlo leggere al mondo intero o comprare una versione super economica.
Certo potrebbe sembrare una minaccia ai diritti agli autori ma a me questo modo generoso di condividere la passione per la lettura mi sembra un ottima opportunità per liberare il sapere e (adesso è l'idealista che è in me che parla) il sapere rende liberi!

Ecco qui presentarsi l'occasione per convincere la sentimentale sottoscritta a prender parte per la prima volta a quest'iniziativa, il  ZEBUK DAY nato per celebrare  i 2 anni di questo blog gestito da un gruppo di volontari che hanno in comune l'amore per la lettura. Il sito è gestito da Barbara di Mamma Felice.
Ho scelto un libro che ho molto apprezzato, anche se non tra i miei preferiti, che (ma non chiedetemi perchè) mi sembrava il più adatto, L'OMBRA DEL VENTO di Carlos Zafon.
Ho stampato il segnalibro, inserito nel libro e cercato un posto che mi ispirasse. 








 Ho scelto una panchina difronte ad un supermercato nel quartiere portuense di Roma. Avrei tanto voluto vedere la faccia di colui che ha "incrociato" il mio libro. 






domenica 12 febbraio 2012

"La fotografia della domenica"

Un'altra iniziativa che racchiude due parole magiche: CONDIVISIONE, essenziale per un blog e FOTOGRAFIA, mia grande passione.
L'ideatrice di questa piacevole condivisione è Elisabetta, e questa è la foto che ho scelto per partecipare:




LA PROTAGONISTA DI QUESTI GIORNI!
(gennaio 2012)
:

venerdì 10 febbraio 2012

La bambina che ascoltava gli alberi.



Finalmente mi sono decisa  a partecipare al "venerdì del libro", sono un po restia alle scadenze fisse e ho sempre rinunciato ma visto che lo scopo dell'iniziativa è condividere eccomi qui a proporvi uno di quei famosi "mattoncini che aiutano a crescere"  come li chiamo io.

Chi mi conosce sa che ho un debole per i libri per bambini dove le illustrazioni sono protagoniste assolute.

Quello che mi ha spinto a sfogliarlo è la presenza degli alberi che io considero una componente della natura carica di significati.



Il libro narra di una bambina che viveva in una casa accanto ad un parco nel cuore della città.


La bambina ha un rapporto simbiotico con gli alberi, i quali, dall'alto dei loro rami, ci guardano agitarci. Ascoltano in silenzio, osservano senza giudicare, criticare e far rumori inutili. Ogni specie di Albero fa dono alla bambina dei suoi frutti, rami e foglie. Insieme alla Quercia, albero dell'ospitalità, la bambina salva un uccellino. La magnolia dona alla bambina i suoi fiori di bellezza e nobiltà. Il noce, che ha il dono della profezia, divide i suoi frutti con lei. Con il Faggio, infine, riesce a sentirsi un albero anche lei.


Mi è sembrato un omaggio al silenzio e all'ascolto: due grandi assenti nella nostra vita quotidiana.
Il testo di Maria Loretta Giraldo trova nelle illustrazioni di Cristina Pieropan un'atmosfera sospesa, fuori dal tempo.
Come al solito mi chiedo su cosa fermare l'attenzione, quando leggerò questo libro alle mie Bambine Sicuramente l'importanza di saper ascoltare. Molti credono che comunicare sia parlare, ma io penso che sia essenziale ascoltare. L'ascolto permette di costruire rapporti di qualità.



Sarebbe bello se ognuno di noi fosse in grado di rispettare i sentimenti e le opinioni altrui considerando la realtà individuale di ciascuno. Ma, ahimè, sono proprio le dimensioni del silenzio e dell'ascolto che ci mancano oggi!

Gli alberi parlano
Gli alberi parlano da alberi
come i bambini parlano da bambini.
Quando un bambino
si mette a conversare con un albero,
l'albero gli risponde,
il bambino lo sente.
Jaques Prevert


Questo post partecipa al venerdì del libro. Questo appuntamento nasce da un'idea di Paola di Homemademamma la quale sta organizzando una biblioteca virtuale con le nostre proposte su Anobi, che troverete qui

mercoledì 8 febbraio 2012

Giochiamo con l'arte!

La neve di questi giorni e le scuole chiuse ci hanno permesso di giocare finalmente con alcuni  doni trovati sotto l'albero e non ancora aperti... si ancora ne avevamo qualcuno da aprire, ci piace prenderne uno alla volta e dedicargli il giusto spazio.

Oggi ispirata da un post che ho letto giorni fa di Madre Creativa  ho deciso che era il momento adatto per giocare con l'arte.
Tra i regali ancora da aprire, uno della Djeco chiamato Astrattissimo, comprato (da Babbo Natale, naturalmente) alla Città del Sole. Si tratta di una confezione contenente 4 tavole da colorare, 12 pastelli grassi e un pratico libricino di istruzioni con le principali tecniche d'uso dei colori.
Per realizzare i 4 quadri astratti, ispirati alle opere di Paul Klee, si utilizzano questi pastelli morbidi che hanno un tratto molto largo che incoraggia il disegno su larga scala. Il tratto si trasforma in superficie colorata più o meno compatta secondo la pressione che si fa sul foglio.
Usare i colori a cera permette, ai più piccoli, di scoprire facilmente i colori primari e secondari(per esempio che il giallo e il blu danno vita al verde) e, ai più grandi, di sperimentare fantasiose sfumature (per esempio superfici più chiare se più vicine a fonti di luce come il sole). La grande era infatti affascinata dalle miriadi di sfumature che si potevano creare e dalla scoperta che il bianco uniforma e opacizza ogni colore. La piccola invece entusiasta all'idea di fare una strada rosa e una luna rossa, piuttosto che un cielo viola e un prato celeste. Io, che come al solito mi cimento insieme a loro nella realizzazione del gioco, ho scoperto che è rilassante specialmente se invece del "cosa devo disegnare" si pensa "che bello questo colore, come lo posso utilizzare"?


Abbiamo sperimentato il colore prima di tutto, parlando di Kandinskij, Klee e Mondrian, creando un atelier creativo e divertente!



Questo è il risultato delle mie figlie o meglio delle mie giovani artiste...  e della sua mamma!



 GIULIA:

ALICE:                                                                                                                                               

MAMMAGIORGIA:                                                                                                                               
                                                                                                                            




domenica 5 febbraio 2012

C'era una volta.....

C'era una volta una fredda mattina di febbraio quando la tanta pronosticata neve arrivò a svegliarci.

Era stata annunciata ma ci sorprese ugualmente.

Non serve esser avvisati perché Lei, nella nostra città, è sempre inattesa.

 Risvegliarsi in sua compagnia crea emozione, stupore e meraviglia.




Questo bianco e soffice manto ha mutato l'aspetto della Città Eterna, le strade si vestono di una dimensione fatata con forme che si confondono come sotto un incantesimo.


Non più colori di varia natura ma ampi spazi riempiti di bianco


 Questi fiocchi che cadono senza far rumore, che si posano attutendo il chiasso del solito tram tram quotidiano.



Prati fioriti di bianco e tetti ovattati che trasmettono un senso di quiete.



Dopo la sorpresa iniziale degli abitanti, tutta la città si trova riunita intorno allo stesso argomento. Via libera a pupazzi e battaglie di neve.



I monumenti vestiti di bianco saranno un immagine che si tramanderà nel tempo, da raccontare un giorno a figli e nipoti.



Colei che fa tornar tutti bambini, o semplicemente "umani", è capace anche di mandar in tilt la nostra città, di ridicolizzare il sindaco e creare disagi e polemiche!















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mercoledì 1 febbraio 2012

la mia Simonetta!

Oggi l'opportunità per giocare ce la da Barbara. Chi è Barbara direte voi? Una mamma fatta così direbbe lei, una piacevole blogger che ci allieta con le sue iniziative, la definisco io. Una (e non è la sola) che non ha paura di raccontarsi, di esprimere i propri sentimenti e di condividere le sue idee.


Devo ammettere che la blogsfera mi sta proprio catturando. C'è diversità, c'è confronto, c'è scambio di idee. Ognuno da il proprio contributo con la propria personalità apportando ricchezza.  Si "liberano" ricette e libri si aderisce ad iniziative di solidarietà collettiva, ci si unisce in un gesto cumulativo per affermare le proprie convinzioni e ...  si costruiscono bambole per mettersi alla prova senza perder l'ironia.


 Questo è quello che ho fatto oggi con le mie aiutanti, naturalmente, le quali appena hanno saputo le mie intenzioni si sono unite con entusiasmo.



 Abbiamo riempito il tavolo di materiale riciclabile di ogni genere e ognuno ha creato la propria bambolina, ci tengo a precisare senza nessun aiuto.
La mia Simonetta non poteva che identificarsi con un abitante di terre lontane, piena di colori.
Un po "svampita" nel risultato finale  ma ne sono fiera. Mi è piaciuta l'idea di essermi decisa a partecipare a questo strano concorso, di essermi divertita a realizzare la mia "Simonetta Svampita"  e di aver reso felici le mie principesse.



Grazie Barbara per la condivisone di questo momento creativo ed ironico!